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Rione Santa Maria in Vado

Giovanni Bellini

Presidente

Il Rione di Santa Maria in Vado occupa il quarto sud-orientale del tessuto urbano entro le mura, corrispondente al nucleo abitato più antico sviluppatosi attorno al castrum bizantino del VII secolo. La contrada annovera tra le più qualificate architetture medievali e rinascimentali della città, tra cui la basilica di Santa Maria in Vado, la chiesa di San Francesco, la Cattedrale di San Giorgio, palazzo Paradiso, il palazzo Costabili detto impropriamente di Ludovico il Moro, palazzo di Schifanoia, Casa Romei e la palazzina di Marfisa d’Este; autentici scrigni di fede e d’arte, i complessi monastici del Corpus Domini e di Sant’Antonio in Polesine custodiscono le sepolture di molti esponenti della famiglia Estense, tra cui quella di Lucrezia Borgia nel primo e della beata Beatrice II d’Este nel secondo, venerata ancora oggi per via del prodigioso ‘liquore’ stillante dalla pietra.
I colori araldici sono il giallo e il viola, mentre la divisa del Rione è l’unicorno seduto sopra un isolotto recintato con graticci, all’ombra del cristologico “dataro” o palma da dattero: particolarmente caro a Borso d’Este, il mitico animale intento ad immergere nell’acqua il miracoloso corno purificatore simboleggia, infatti, i grandi lavori di bonifica commissionati nel territorio extraurbano dal primo duca di Ferrara.

Santa Maria in Vado

l’unicorno

Impresa

Unicorno

Colori

Giallo e Viola

Sede

Via Borgovado, 3 – via Cammello 13/15

Contatti

Territorio

Corso della Giovecca, (lato pari), Corso Martiri della Libertà (lato pari), Corso Porta Reno (lato dispari), Piazza Travaglio (lato Via S. Romano), circonvallazione entro le Mura fino a Piazzale Medaglie d’Oro

Sito Web